mercoledì 12 dicembre 2007

Regolamento definitivo. PD

Regolamento
delle assemblee dei circoli territoriali
per l’elezione dei delegati alle Assemblee Provinciali
e dei componenti dei Coordinamenti dei circoli.

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Ai fini della strutturazione organizzativa territoriale del Partito Democratico e in conformità a quanto deliberato dalla Conferenza dei Segretari Regionali del 20 novembre 2007, sono convocate a partire dal 22 dicembre 2007 e fino al 31 gennaio 2008 le assemblee dei circoli territoriali del PD (la definizione di “circolo territoriale” è adottata in via provvisoria e fa riferimento alla dimensione organizzativa comunale), il cui svolgimento deve uniformarsi al presente regolamento.
1. Hanno titolo a partecipare in qualità di elettori alle assemblee dei circoli territoriali i cittadini che abbiano preso parte alle primarie del 14 ottobre.
2. Agli elettori del 14 ottobre, che ne faranno richiesta, verrà consegnato un attestato di partecipazione quale “Fondatore del Partito Democratico”. All’atto della ricezione dell’Attestato verrà richiesto all’elettore un contributo di 5 euro (2 euro per i minori di anni 20) per il sostegno alla fase costituente ed alle iniziative di costruzione del PD sul territorio. Il 50% dei contributi raccolti sarà trattenuto ed utilizzato dai circoli territoriali. La restante parte, secondo misure e modalità che saranno definite dal Segretario regionale, d‘intesa con i Coordinatori provinciali ed il Tesoriere regionale, verrà utilizzata per sostenere le iniziative del partito ai diversi livelli.
3. Possono partecipare alle assemblee, ancorché senza diritto di voto, i cittadini che non abbiano preso parte alle primarie del 14 ottobre, ma che siano interessati ad aderire al PD e che facciano richiesta di essere riconosciuti come “Fondatori del Partito Democratico”. Nelle more della definizione delle modalità di adesione al PD, il relativo Attestato può essere loro consegnato, a cura del Segretario del circolo, anche successivamente allo svolgimento delle assemblee.
4. Le assemblee dei circoli territoriali sono convocate dai Coordinatori provinciali, d’intesa con il Segretario regionale, e si svolgono in seduta pubblica, possibilmente nelle medesime strutture utilizzate per le primarie del 14 ottobre. Le assemblee dei circoli territoriali ricadenti nello stesso collegio provinciale, devono essere convocate nel medesimo giorno e le operazioni di voto e di scrutinio devono avvenire contemporaneamente. L’assemblea è presieduta dal Presidente di seggio e dagli scrutatori già nominati alle primarie del 14 ottobre. In caso di indisponibilità del Presidente, la presidenza dell’assemblea è assunta dallo scrutatore più anziano. L’Utar provvede a designare il Presidente dell’assemblea e gli scrutatori dei circoli territoriali sede di una pluralità di seggi nelle primarie del 14 ottobre, a consegnare ai Presidenti delle assemblee l’elenco degli elettori del 14 ottobre e gli Attestati di “Fondatore del Partito Democratico”, nonchè a trasmettere uno schema grafico per la predisposizione delle schede elettorali.
5. Prima delle operazioni di voto le assemblee riserveranno uno spazio adeguato al dibattito al fine di raccogliere ogni idea o proposta utile al lavoro di costruzione e radicamento del partito nel territorio. Potranno intervenire nel dibattito anche i partecipanti non in possesso dell’Attestato di “Fondatore del PD”.
6. Le assemblee dei circoli territoriali eleggono i delegati all’Assemblea Provinciale ed i componenti del Coordinamento del circolo. Della convocazione viene fatta adeguata pubblicità attraverso i mezzi di comunicazione (stampa, manifesti). L’avviso di convocazione dovrà contenere le modalità ed i termini di presentazione delle candidature; il giorno, l’orario e la sede di svolgimento dell’assemblea; le modalità di voto.
7. Sono candidabili ed eleggibili all’Assemblea Provinciale e al Coordinamento del circolo territoriale i partecipanti alle assemblee di circolo residenti nel Comune sede del circolo ed in possesso dell’Attestato di “Fondatore del Partito Democratico”, nonché i consiglieri comunali anche non residenti che svolgano il loro mandato nel Comune sede del circolo ed in possesso dell’Attestato di “Fondatore del Partito Democratico”. Gli eletti all’Assemblea costituente nazionale e a quella regionale sono membri di diritto del Coordinamento del circolo della città in cui risiedono. I membri del gruppo consiliare del Partito Democratico partecipano senza diritto di voto al Coordinamento territoriale di riferimento.
8. Le candidature all’Assemblea provinciale dovranno essere presentate all’Utar dal settimo al quinto giorno precedente la data fissata per la convocazione dell’assemblea del circolo. Le candidature al Coordinamento del circolo territoriale dovranno essere presentate al Presidente dell’assemblea del circolo entro 60 minuti dall’inizio della stessa.
9. L’elezione dei delegati di circolo all’Assemblea Provinciale e dei componenti del Coordinamento del circolo avviene a scrutinio segreto. Ogni elettore riceverà 2 schede, una per l’elezione dei delegati all’Assemblea Provinciale e una per i componenti del Coordinamento del circolo territoriale. Nei locali dell’Assemblea dovranno essere esposte l’elenco dei candidati per ciascuna elezione suddivisi per genere. Ogni elettore dovrà esprimere, per ciascuna scheda, un voto per un uomo candidato e un voto per una donna candidata. Le schede saranno predisposte in modo da contenere gli spazi in bianco per consentire l’indicazione dei due nominativi.
10. Le operazioni di voto si svolgono negli orari definiti dalla Presidenza all’apertura dei lavori dell’Assemblea. Prima delle procedure di votazione viene aperto il dibattito per permettere ai partecipanti la discussione e il confronto. Al termine del dibattito viene insediato il seggio elettorale, composto dai membri della Presidenza e comunque da non meno di 3 componenti (surrogabili, in caso di assenza, da parte del Presidente). Al termine dello scrutinio il Presidente, verificata la regolarità delle operazioni di voto, dà lettura del risultato.
11. Il Segretario del circolo è eletto dai componenti del Coordinamento del circolo territoriale a scrutinio segreto, al termine dell’assemblea stessa o entro il 15 febbraio 2008 su convocazione del coordinatore provinciale. Il Segretario deve essere prescelto tra i componenti del Coordinamento, ivi compresi i membri di diritto. I Parlamentari, i Sottosegretari di Stato, i Consiglieri e Assessori regionali, i Presidenti di Giunta e di Consiglio provinciale, gli Assessori provinciali, i Presidenti di Comunità Montane, i Sindaci, i Presidenti di Consiglio comunali e gli Assessori comunali non possono essere eletti Segretari di circolo. L’elezione del Segretario del circolo avviene in prima votazione con maggioranza degli aventi diritto al voto, in seconda votazione con la maggioranza dei presenti. Se nessun candidato è stato votato dalla maggioranza dei presenti, si procede al turno di ballottaggio tra i primi due candidati. Se non vi sono candidature presentate, oppure se anche il secondo turno ha esito nullo, il Coordinatore provinciale nominerà un coordinatore pro tempore per la gestione dell’attività del circolo fino alla celebrazione del Congresso del PD.

Al fine di assicurare forme equilibrate di rappresentanza negli organi del PD, sono adottati criteri di garanzia nella composizione delle Assemblee provinciali e dei Coordinamenti dei circoli territoriali.
12. I Coordinamenti dei circoli territoriali sono composti:
- da 11 membri nei Comuni con meno di 150 elettori alle elezioni del 14 ottobre;
- da 15 membri nei Comuni con un numero di elettori tra 150 e 300;
- da 21 membri nei Comuni con un numero di elettori tra 301 e 600;
- da 31 membri nei Comuni con un numero di elettori tra 601 e 1100;
- da 41 membri nei Comuni con un numero di elettori tra 1101 e 2500;
- da 61 membri a Matera;
- da 81 membri a Potenza.
13. L’ Assemblea Provinciale è composta dalla somma dei delegati dei circoli territoriali e dai componenti del Coordinamento provinciale esistente.
14. L’Assemblea Provinciale elegge il Segretario Provinciale con le medesime modalità già previste per la elezione dei Coordinatori Provinciali.
15. Nell’Assemblea Provinciale i generi non potranno essere rappresentati al di sotto del 45% del totale dei delegati.
16. A ciascun Collegio Provinciale sarà attribuito un numero di delegati all’Assemblea Provinciale in funzione dei voti conseguiti nel Collegio dall’Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera dei Deputati e del numero dei votanti alle elezioni per le Assemblee Costituenti Nazionali e Regionali del 14 ottobre.
17. La consistenza della platea dei delegati da eleggere alle Assemblee Provinciali è determinata in 300 componenti per la provincia di Potenza e 150 per la provincia di Matera.
18. Per l’assegnazione dei delegati alle Assemblee provinciali si fa riferimento ai collegi per le elezioni provinciali, parzialmente ridefiniti in coincidenza con i territori comunali, come descritto in appendice 1 e 2. I delegati vengono assegnati ai collegi sulla base della media tra la proporzione dei voti conseguiti dall’Ulivo nelle elezioni del 2006 per la Camera dei deputati e la proporzione dei votanti all’elezione per le Assemblee Costituenti Nazionali e Regionali del 14 ottobre, sulla base del metodo dei quozienti interi e dei resti più alti.
19. Sulla base del numero di voti ricevuti e nel rispetto del principio della parità di genere, si procede all’individuazione e proclamazione degli eletti da parte dell’Utar. La differenza di numero di eletti di sesso diverso non può essere superiore ad una unità, pena l’annullamento del voto. Nel caso in cui il numero di delegati da eleggere è pari, vengono eletti un ugual numero di donne e uomini in base alle preferenze ricevute. Nel caso in cui il numero di delegati da eleggere è un numero dispari, si eleggono con il metodo esposto al punto precedente tutti i delegati tranne uno e viene eletto come ultimo delegato chi riceve il più alto numero di preferenze tra i rimanenti. A parità di preferenze risulta eletto il più giovane.
20. Nel rispetto del principio di rappresentatività di ciascun Comune, vengono riconosciuti delegati aggiuntivi all’Assemblea Provinciale per ciascun Comune per il quale non risultino eletti delegati. A tal fine, si provvede al recupero del candidato non eletto più votato afferente al circolo territoriale.
21. Dopo l’assegnazione dei delegati aggiuntivi per i Comuni non rappresentati, si provvede all’assegnazione di ulteriori delegati per l’eventuale riequilibrio di genere. Nel caso in cui la percentuale di genere non dovesse raggiungere il 45%, si provvede ad assegnare ulteriori seggi per raggiungere tale percentuale. I seggi di riequilibrio vengono assegnati ai collegi con i più alti “resti di riequilibrio”. Il resto di riequilibrio è dato dal prodotto tra il coefficiente di partecipazione e il quoziente di riequilibrio. Il coefficiente di partecipazione è dato dalla percentuale dei votanti per le Assemblee costituenti comunali e provinciali rispetto alla platea; il quoziente di riequilibrio è dato dal numero di votanti del 14 ottobre diviso il numero di delegati assegnati aumentati di 2 unità.
22. Gli elenchi dei votanti alle primarie sono affidati alla custodia del Tesoriere regionale del PD al quale verranno consegnati non appena conclusa la digitalizzazione da parte dell’Utar. Ogni altro utilizzo dovrà essere preventivamente autorizzato dal Tesoriere regionale salvaguardando i criteri di imparzialità, trasparenza e tutela della privacy. Gli elenchi dei votanti delle primarie di ciascun Comune devono essere affidati dal tesoriere del PD al Presidente dell’assemblea di circolo e resi consultabili, nel giorno di convocazione delle assemblee, ai partecipanti alle votazioni.
23. L’Utar di Basilicata sovrintende alla puntuale applicazione delle disposizioni contenute nel presente regolamento, vigila sul corretto comportamento dei partecipanti alle assemblee dei circoli territoriali e supporta il Segretario regionale, i Coordinatori provinciali e il Tesoriere regionale ai fini della preparazione e dello svolgimento delle assemblee.
24. Il Collegio regionale dei Garanti decide sulle controversie sorte in fase di applicazione delle norme contenute nel presente dispositivo e vigilano sul corretto e imparziale svolgimento delle procedure. Eventuali reclami o ricorsi possono essere presentati da ciascuno dei partecipanti alle assemblee dei circoli territoriali, al Collegio dei Garanti entro le 48 ore successive allo svolgimento dell’assemblea. Il Collegio dei Garanti si pronuncerà in modo inappellabile entro le 48 ore successive.

In relazione ad esigenze operative eccezionali e non previste, il Segretario regionale è autorizzato ad emanare circolari esplicative e integrative del presente regolamento, sentiti i Coordinatori provinciali.

giovedì 25 ottobre 2007

Partecipazione e unità

Ho lasciato sopire i clamori e gli entusiasmi post primarie, e, nel frattempo, ho riflettuto sul messaggio che i cittadini hanno voluto lanciarci il 14 ottobre: Unità e partecipazione.

Unità. Domenica scorsa il segretario Lacorazza ha lanciato l’idea dei Comitati Promotori locali del PD. Degli organismi provvisori che accompagnano la nascita strutturata del PD comune per comune , in modo da essere punto di riferimento per quanti si ritrovano nella famiglia Democratica.
I Comitati Promotori locali dovranno essere costituiti dai partiti (Ds, Margherita) e dalle associazioni che hanno dato vita al PD. Peraltro, tutto ciò sta già accadendo in tante città e comuni italiani.
Sono convinto che questo processo costituente debba essere guidato dalla componente partitica e debba essere realizzato in tempi abbastanza celeri. Naturalmente rispettando i tempi e le modalità di confronto che ogni soggetto politico porta con sé.

Partecipazione. Questo concetto, negli ultimi anni, è stato giustamente “sviscerato” e, qualche volta, abusato.
Che ci sia una nuova consapevolezza di cittadinanza è sacrosanto, ma è altrettanto vero che non siamo riusciti ad andare oltre lo strumento (di partecipazione) dell’assemblea, necessario, ma NON sufficiente per organizzare il coinvolgimento della comunità in modo organizzato ed aperto.
Organizzato per dare continuità e consapevolezza ai cittadini, aperto per raggiungere pezzi di società lontani dalla politica.
In questo contesto va inserita la proposta lanciata da me domenica sera : la creazione di Tavoli Tematici permanenti ed aperti a chiunque voglia discutere, confrontarsi e proporre intorno a tematiche specifiche.
Cinque sono gli ambiti tematici individuati:
1.Legalità;
2.Sviluppo locale;
3.Lavoro;
4.Giovani ed associazionismo;
5.Politiche sociali e diritti;

Approfondire questi argomenti, magari con l’ausilio di esperti, utilizzando le tecniche multimediali, o quanto altro ci può servire per coinvolgere ed aprirsi.

La bozza di proposta che Vi sottopongo è solo una…. bozza.
Quindi, Vi prego di arricchirla, emendarla, integrarla affinché insieme si possa intraprendere un cammino che veda al centro delle nostre attenzioni il cittadino e la comunità.

Che ne dite ?

mercoledì 17 ottobre 2007

Grazie !

Domenica 14 ottobre , 863 cittadini e cittadine montesi hanno partecipato alle primarie per la scelta dei segretari e delle assemblee costituenti del Partito Democratico.
Grazie a tutti Voi per aver dato un contributo importante alla nascita del partito nuovo.
E' stata una festa della democrazia e della partecipazione.
Consentitemi un ringraziamento particolare ai 493 cittadini che hanno votato la lista Basilicata per Veltroni e Lacorazza, dove ero presente al numero tre.
L'eccellente risultato raggiunto ci consentirà di proseguire serenamente il lavoro svolto negli ultimi anni a favore del PD, favorire le mille strade della partecipazione, coinvolgere quante piu' persone possibili intorno ai problemi della città e del Paese, ascoltare i bisogni e le esigenze di una società che cambia.
Il successo del 14 ottobre ha sconfitto l'apatia, il "tanto sono tutti uguali", le cordate contro qualcuno, le misere invidie personali.
E' iniziato il futuro ? Si.
Adesso sta a noi non disperdere la fiducia che i cittadini hanno voluto concederci, una fiducia a tempo determinato che quotidianamente deve essere monitorata e verificata. Abbiamo una grande responsabilità: non deludere la speranza di cambiamento.
E' una sfida affascinante che vale la pena affrontare. Insieme.
Angelo Garbellano

giovedì 27 settembre 2007

Partito Democratico. Mi candido

Il 14 ottobre nascerà il Partito Democratico. Per la prima volta nella storia del nostro Paese, i cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere gli organi costituenti di un partito. Si celebreranno le primarie per eleggere il segretario nazionale e regionale e le assemblee costituenti. Partecipazione diretta e apertura: questi i primi “vagiti” del partito che verrà.

Personalmente, vedo realizzarsi il sogno di una vita: sinistra riformista, cattolicesimo democratico ed associazioni come espressione della società civile, che danno vita insieme ad un partito nuovo che si propone di rigenerare il sistema politico italiano.

Ho scelto di candidarmi, di mettermi in gioco, di dare il mio contributo di idee e di intenti, per far sì che il PD possa coinvolgere donne e uomini intelligenti, dinamici, né ex, né post qualcosa, ma coraggiosamente impegnati nell’affrontare i nuovi bisogni del nostro Paese.

Mi impegnerò a costruire un partito che abbia come priorità il lavoro e non il “posto”, la meritocrazia, la sicurezza dei cittadini, la centralità delle donne e dei giovani, la solidarietà. Un partito che sconfigga tutti i conservatorismi di destra e di sinistra.
A parer mio, il PD dovrà essere un partito a “vocazione maggioritaria”, che sappia decidere e che privilegi le coalizioni coese e coerenti culturalmente e programmaticamente, e, non i cartelli/carrozzoni elettorali costruiti contro qualcuno. Il partito della qualità delle proposte e della sobrietà dei comportamenti.

L’ambiente. Negli ultimi tempi, ascoltiamo numerosi interventi di veri o presunti esperti. Sono convinto che questo tema debba essere sottratto dall’emergenza del momento ed entrare a far parte stabilmente dell’agenda politica del PD. Credo che ambiente e sviluppo economico non siano in contraddizione. Basta guardare in Germania per capire come nel comparto delle fonti rinnovabili siano stati creati migliaia di nuovi posti di lavoro, oppure, ad una grande azienda come la STMicroelectronics con il suo 25% di profitto derivante dai vantaggi economici acquisiti con la scelta dell’efficienza e del risparmio energetico. L’ambientalismo del fare, non quello ideologico del “non va bene mai niente”.

Sviluppare una sensibilità ambientale che punti decisamente alle energie pulite, al potenziamento di una rete ferroviaria che, soprattutto al Sud, risulta inefficiente, alla raccolta differenziata dei rifiuti e sui moderni impianti di trattamento e termovalorizzazione.

Ho provato ad introdurre alcuni obiettivi. Per raggiungerli non possiamo delegare tutto agli alti. E’ arrivato il momento “del coraggio, dell’altruismo e della fantasia”. Per ridurre la distanza fra cittadini e politica l’unica strada è quella della partecipazione e della consapevolezza.

Oggi aderisco alla lista Basilicata per Veltroni e Lacorazza. Giovani Ambiente Lavoro.
Domani nel Partito Democratico per una Italia piu’ giusta, laica e moderna.

giovedì 26 luglio 2007

LEGGENDE METROPOLITANE

Il 27 maggio il CentroSinistra di Montescaglioso ha subìto una sonora sconfitta. Da allora ad oggi, “politologi” piu’ o meno preparati oppure semplici cittadini informati hanno cercato di spiegare questa inaspettata debacle elettorale.
Incapacità di andare oltre il CS ufficiale, inaffidabilità e slealtà di parti “importanti” dell’ Unione, difficoltà nel leggere i segnali di una comunità che cambia, sempre piu’ post-ideologica e, quindi, legata alle cose che si vedono o che si ricevono e non alle disquisizioni teoriche. Questi, a parer mio, i motivi della sconfitta.

Però, fra le tante cose dette e ascoltate, una merita di essere approfondita: la blanda opposizione esercitata dal gruppo consiliare di CS nella passata consigliatura.
Voglio farlo io. Visto che di quel gruppo sono stato capolista e capogruppo.
Spesso nelle piccole e grandi comunità si diffondono le cd leggende metropolitane, storie inventate che, passando di bocca in bocca, nei racconti della gente acquistano un sufficiente livello di verosimiglianza da renderle credibili.
Queste leggende moderne stanno a dimostrare che ancora oggi l’uomo soddisfa il proprio bisogno universale di storie e rafforza la propria appartenenza ad un certo ambiente, lavorando con la fantasia su aspetti della realtà che lo circonda, inventando e raccontando fatti che, spacciati per veri, siano creduti tali.
A mio giudizio, è a questa esigenza mitopoietica, a questa categoria alta di pettegolezzo che si riconduce la “favola” dello scarso impegno della opposizione passata.
Nel quinquennio 2002 – 2007 il gruppo Consiliare Ulivo – Lista Di Pietro ha organizzato 18 iniziative pubbliche su temi locali e nazionali; è stato presente sul territorio comunicando attraverso manifesti, articoli di stampa e presenze su televisioni locali; ha ascoltato le diverse esigenze dei cittadini e, in Consiglio Comunale (pur con qualche assenza di troppo), avendo di fronte una maggioranza sempre solida e coesa e scontando una differenza numerica incolmabile (14 contro 6), ha sempre cercato di contrastare l’operato della maggioranza, laddove non ritenuto opportuno nei confronti della collettività. Basterebbe leggere i verbali delle sedute con i relativi atti.
Certo. Si sarebbe potuto fare molto di piu’. L’opposizione avrebbe potuto fare molto di piu’.Ma a questo punto, mi chiedo:

L’opposizione da chi è composta? Solo dal gruppo consiliare?
Ed i partiti ? Le associazioni? I cittadini?
A parte qualche lodevole eccezione, dov’erano mentre infuriava la battaglia ?

A mio parere, il gruppo consiliare scorso si è trovato in una desolante solitudine e, sostenuto da qualche uomo e donna di buona volontà, ha fatto quello che ha potuto. A bocce ferme, vorrei ringraziare Scialpi, Mianulli, Cifarelli, Dichio, Balsebre per l’impegno profuso e per la funzione di supplenza di direzione politica che hanno svolto. Generosamente e continuativamente.
Lavoro che, peraltro, è stato riconosciuto loro dagli elettori che hanno confermato due su tre dei consiglieri uscenti ricandidati (ed il terzo, non eletto, del suo gruppo politico è stato il piu’ votato).
In tutta onestà, credo che i tanti assenti “cronici” tendano a scaricare le proprie responsabilità sugli altri, ergendosi a duri e puri guardiani della dottrina .
Il gruppo consiliare della passata amministrazione ha fatto il proprio dovere. Certo, senza urla, senza insulti, senza clamorose scenate di dubbio gusto.
Il mio augurio è che l’attuale gruppo consiliare di minoranza possa conoscere momenti piu’ felici, che possa avvalersi di un supporto interno ed esterno e sentirsi meno abbandonato.
In questo modo, sono certo, il centrosinistra potrà svolgere la propria funzione serenamente.

Non chiedetevi cosa può fare il vostro Paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro Paese” J.F. Kennedy


Angelo Garbellano
già capogruppo consiliare
già coordinatore centrosinistra dal 26 maggio 2002 al 3 agosto 2005

Diario Quotidiano

BENVENUTI !!!
Questo è il mio blog.
Il mio Diario Quotidiano dove potersi incontrare e
confrontarsi su temi che riguardano la politica,
la società e tanto altro.
Dialoghiamo e ci faremo del bene.
Angelo Garbellano