martedì 29 giugno 2010

L'ASSESSORE INFORMA...

TUTELIAMO IL NOSTRO GRANO

Il Consiglio provinciale , su proposta del gruppo PD , ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno a tutela e garanzia del nostro grano e della nostra salute.

“Il livello di micotossine nei cereali di importazione”.

Il Consiglio Provinciale di Matera
premesso che
- il comparto dei cereali ha un ruolo molto importante nell’ agricoltura nella nostra provincia e, tra gli stessi, una delle colture che assume il maggior peso in termini economici è, storicamente, il grano duro ;
- il settore sta attraversando una fase di crisi straordinaria e inedita rispetto al passato, determinata dalla difficile congiuntura economico-finanziaria, dall’ incertezza dei mercati agricoli, dai rischi associati al fenomeno della volatilita’ dei prezzi all’ origine e, soprattutto, da una concorrenza sleale;
- in particolare, il mercato interno dei cereali, soprattutto quello meridionale, deve far fronte a forti dinamiche anticoncorrenziali causate dalla presenza di massicce importazioni di grano estero di scarsa qualita’ che hanno fatto crollare i prezzi pagati ai produttori con un inevitabile perdita di reddito per i nostri territori;
- la strategia principale dei provvedimenti in corso per il rilancio competitivo del sistema agroalimentare puntano sulla promozione della qualità dei prodotti e del sistema di produzione, anche attraverso una sempre più completa informazione del consumatore;
- immediatamente connessa al tema della qualità è la questione relativa alla sicurezza alimentare, per la quale la normativa UE vigente stabilisce alcuni dei più rigorosi requisiti minimi di produzione del mondo, in risposta alle aspirazioni espresse dai consumatori e dai cittadini dell’UE;
considerato che
- le micotossine sono metaboliti secondari di funghi parassiti presenti naturalmente ed endemicamente nelle derrate agricole e concentrazioni critiche di micotossine nelle partite destinate all’alimentazione umana hanno importanti implicazioni legate alla sicurezza alimentare;
- il tenore di micotossine in tali derrate e’ stato oggetto, negli ultimi anni, di regolamentazioni in molti paesi del mondo e cio’ ha avuto importanti riflessi sugli scambi commerciali e sulla collocabilita’ delle derrate;
- il grano duro rappresenta una fonte privilegiata di nutrienti e la sicurezza d’ uso della materia prima costituisce un elemento imprescindibile della qualità;
- la rilevazione del grado di contaminazione da micotossine, con specifico riferimento al Deossinivalenolo (DON) per il grano duro, e’ stato oggetto di monitoraggio nazionale in un progetto denominato MICOCER, portato avanti dal Cra-Unita’ di ricerca per la Valorizzazione qualitativa dei Cereali/Mipaaf insieme all’ Istituto Superiore di Sanita’ e all’ ISPA/CNR;
- tale monitoraggio ha rilevato una certa variabilita’ annuale nei livelli medi di DON nelle aree del Centro – Nord, mentre nelle zone meridionali tali livelli sono sempre stati pressocche’ trascurabili in tutti e tre le annate di sperimentazione;
- e’ possibile asserire con certezza che il livello di DON nelle aree meridionali e’ talmente basso da poterne stabilire l’ utilizzo alimentare con maggior sicurezza per i consumatori;
Rilevato che
- la dieta mediterranea è basata sul consumo di prodotti a base di cereali per i quali a differenza dei consumatori europei gli italiani consumano una quantita’ superiore alla media europea;
- le micotossine arrecano diverse patologie, esplicando sulle funzioni cellulari azione cancerogena, nefrotossica e teratogena; la presenza di DON provoca inoltre sintomi acuti quali nausea, vomito, mal di pancia, profondi disturbi gastrointestinali, diarrea, vertigini e mal di testa, oltre ad interferire sul sistema ormonale;
- alla luce della recente inchiesta condotta dalla rivista dei consumatori IL SALVAGENTE in collaborazione con l’ Universita’ di Napoli-Dipartimento di Chimica degli Alimenti, alcuni consorzi privati hanno di recente illustrato gli effetti di tale inchiesta in alcuni comuni della nostra provincia e i benefici in termini salutistico-nutrizionali delle nostre derrate, come riferiscono alcuni articoli di giornale;
- dinanzi al Tribunale di Trani è iniziato un processo penale a carico di alcuni imprenditori che hanno importato massicce quantità di grano contenente micotossine, importazione che comportato riflessi negativi per le quotazioni di grano duro dei nostri agricoltori. In questo processo si sono già costituiti parte civile il Comune di Spinazzola, il Comune di Gravina e la Cia Puglia;
tanto premesso, considerato e rilevato,

impegna

1. il Presidente della Provincia,
• a chiedere, presso le sedi istituzionali preposte, di obbligare la colorazione per i grani duri importati dalla Ue e destinati ad altri usi, al fine di evitare che vengano fraudolentemente utilizzati per funzioni alimentari, alterando le reali quotazioni di mercato;
• a chiedere altresì di obbligare la colorazione per i grani duri destinati ad altri usi dentro la UE, al fine di evitare che vengano fraudolentemente utilizzati per funzioni alimentari tra diversi Stati membri;
• a costituirsi parte civile nel processo penale in corso presso il Tribunale di Trani;
• a promuovere una iniziativa finalizzata alla istituzione di un marchio di protezione (DOP) per il prezioso grano delle nostre aree interne incaricando la Regione Basilicata e l’Alsia di approntare il disciplinare e predisporre l’ avvio del riconoscimento presso l’ Unione Europea.


INSERIMENTO LAVORATIVO DIVERSAMENTE ABILI

La Provincia sostiene il progetto LINEA D’OMBRA . Il progetto presentato dalla Caritas Diocesana in collaborazione con alcune cooperative sociali promuove l’inserimento lavorativo di soggetti diversamente abili.

Nessun commento: